Il Mio Carrello

Cucina di Charta 1

‘L’antipasto è la promessa di un’esperienza imminente, è la portata che prelude al prossimo piacere. Un piatto insidioso che, se per caso dovesse ingannare le aspettative, rischierebbe di rimanere l’unico assaggio del pasto che vi eravate già prefigurati. Una scommessa, insomma, che se giocata con abile maestria vi regalerà il gusto di laute soddisfazioni. Questa rivista che inizierete a sfogliare è l’antipasto che unisce il sapore della storia dell’arte culinaria al rigore scientifico e filologico, che coniuga la passione della creatività alle antiche tradizioni dove il desiderio di imparare diventa espressione artistica. Ricostruire un profilo letterario, attraverso l’evoluzione storica della sua ricezione nella letteratura e nell’arte, ci sembra un compito arduo ma che aggiunge bellezza, volta a nutrire la nostra mente, quella bellezza che ci sazia l’anima e affianca, in questo percorso, la bontà che soddisfa i nostri palati’

Ma che bello l’editoriale del numero 0 di Cucina di Charta! E non poteva certo essere altrimenti… Ma cos’è Cucina di Charta? Nient’altro che l’UNICA RIVISTA DI CUCINA STORICA & TRADIZIONALE pensata e stampata in Italia, nata in collaborazione fra la prestigiosa Nova Charta, casa editrice ‘responsabile’ di quei due gioiellini che sono le riviste Charta e Alumina (che voi collezionisti conoscerete senz’altro a menadito!) e il Garum, Biblioteca e Museo della Cucina di Roma.

Proprio al Garum, lo scorso 9 dicembre 2022, venne presentato il numero 0 dalla vice direttrice editoriale Samantha Lenarda e da me, Matteo Ghirighini, direttore del Garum, Biblioteca e Museo della Cucina, membro del comitato scientifico della rivista e responsabile anche di codesto sito in cui state navigando… 

E DA OGGI IN EDICOLA POTETE TROVARE IL FANTASTICO NUMERO 1 DI CUCINA DI CHARTA!

Ma cosa troverete in questo primo numero? Un’introduzione al cibo dei viaggiatori del XVI secolo di Daria Perocco, una breve storia del supplì di Matteo Ghirighini, le ispirazioni pittoriche dell’Arcimboldo di Fabiana Mendia, la tradizione dell’oca, sostituto della carne di maiale, nel ghetto ebraico di Venezia di Pierangelo Federici. Inoltre ci sarà la storia emozionante e misteriosa del manoscritto Libro de Cosina di Maestro Martino, che appare e scompare nel corso della sua esistenza, oggi definitivamente alla Biblioteca Civica di Riva Del Garda. Ne descrivono le vicende, Anita Malossini (bibliotecaria che lo ha in custodia) e Samantha Lenarda. Dal mistero al giallo nei racconti gastronomici di Loris Rambelli. Marco Scarpa esplora la Toscana portandoci a conoscere meglio il Sangiovese. Non solo vino ma anche un chicco di caffè che inaugura la rubrica con la differenza tra la cultura del caffè nel Belpaese e in Germania, raccontata da Gianenrico Zaniol. Non poteva mancare anche la storia della farmacopea, delle spezie e degli speziali, secondo Renata Covi. Julian Zhara vi racconta una storia tutta veneziana: la storia delle moéche e di una famiglia che porta avanti la tradizione da secoli. Non è fnita qui perché come sintesi finale il Menu à la Charta, in cui si troveranno tutte le ricette storiche comparse nella rivista per ispirarvi!

ATTENZIONE, trattate bene poi la vostra copia del numero 1, che potrebbe diventare oggetto di collezionismo fra un secolo o due!

Ma ecco per voi un piccolo estratto, giusto per farvi venire l’acquolina in bocca!

 

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