Attilio Barion (Arquà Polesine, 1877 – 1933) è stato un editore italiano, fondatore nel 1908 a Sesto San Giovanni di una casa editrice, dapprima in società come Edizioni Madella, poi dal 1918 come A. Barion, e in seguito come A. Barion Casa per edizioni popolari.
Famosa la sua disputa con Ricordi per la pubblicazione dei libretti delle opere, ma veramente vasta fu tutta la sua produzione editoriale: oltre che a titoli destinati al grande pubblico come Carolina Invernizio, pubblicò i classici a prezzo contenuto e curò la diffusione della letteratura italiana anche nei luoghi di emigrazione come il Sud America, in particolare l'Argentina. Fu il primo editore a pubblicare le opere complete di Francesco De Sanctis, affidate alla curatela di Luigi Galeazzo Tenconi, e collaborò con l'Istituto per le biblioteche scolastiche e popolari. Fu felicemente definito da quell'aguzza linguaccia che fu Formiggini l'editore tipo delle bancarelle' che, trasformò in un efficace mezzo di diffusione della cultura negli ambienti popolari, in contrapposizione ad una visione elitaria del mondo dell'editoria. Dopo la sua morte la casa editrice fu retta dalla moglie, per confluire poi nella Mursia.
OPERE DISPONIBILI DI Barion Attilio
Attilio Barion (Arquà Polesine, 1877 – 1933) è stato un editore italiano, fondatore nel 1908 a Sesto San Giovanni di una casa editrice, dapprima in società come Edizioni Madella, poi dal 1918 come A. Barion, e in seguito come A. Barion Casa per edizioni popolari.
Famosa la sua disputa con Ricordi per la pubblicazione dei libretti delle opere, ma veramente vasta fu tutta la sua produzione editoriale: oltre che a titoli destinati al grande pubblico come Carolina Invernizio, pubblicò i classici a prezzo contenuto e curò la diffusione della letteratura italiana anche nei luoghi di emigrazione come il Sud America, in particolare l'Argentina. Fu il primo editore a pubblicare le opere complete di Francesco De Sanctis, affidate alla curatela di Luigi Galeazzo Tenconi, e collaborò con l'Istituto per le biblioteche scolastiche e popolari. Fu felicemente definito da quell'aguzza linguaccia che fu Formiggini l'editore tipo delle bancarelle' che, trasformò in un efficace mezzo di diffusione della cultura negli ambienti popolari, in contrapposizione ad una visione elitaria del mondo dell'editoria. Dopo la sua morte la casa editrice fu retta dalla moglie, per confluire poi nella Mursia.