Ferdinando Cospi
Memento Mori, incisione xilografica tratta dal Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldrovandi, e donato alla sua Patria dall'Illustrissimo signor Ferdinando Cospi Patrizio di Bologna e Senatore, redatto da Lorenzo Legati (Bologna, per Giacomo Monti, 1677).
Immagine TIF (3348x2292 px - 300 DPI).

- Ricordati che devi morire - Si, si mo me lo segno (cit. Mario)
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1677
TIFF
7,34

3,47 

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AUTORE

SECOLO

ANNO DELL'ORIGINALE

1677

FORMATO

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7,34

3,47 

Ferdinando Cospi
Memento Mori, incisione xilografica tratta dal Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldrovandi, e donato alla sua Patria dall’Illustrissimo signor Ferdinando Cospi Patrizio di Bologna e Senatore, redatto da Lorenzo Legati (Bologna, per Giacomo Monti, 1677).
Immagine TIF (3348×2292 px – 300 DPI).

Immagine ad alta risoluzione in bianco e nero che riproduce una xilografia a sua volta raffigurante una lastra marmorea di Memento Mori all’epoca contenuta nella straordinaria Wunderkammer creata da Ferdinando Cospi e poi da lui donata alla città di Bologna. Dieci anni dopo la donazione il Senato bolognese affidò a Lorenzo Legati il compito di redigere il catalogo delle opere già in collezione Cospi: nacque così quella magnifica opera editoriale che è il Museo Cospiano del 1677 diviso in cinque libri, di cui i primi due contengono l’inventario dei naturalia – tra cui fossili animali e vegetali, coralli e conchiglie – mentre i successivi tre sono dedicati alla descrizione degli artificialia: curiosità, monete, medaglie, sculture, bronzetti, vasi, mummie e altri reperti archeologici. In pochi lo sanno ma il Cinquecento ed il Seicento furono la vera epoca d’oro del collezionismo in Italia ed è in questi due secoli che si sono venute a creare le grandi collezioni private che poi sono confluite nei vari Musei del Belpaese!

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