Discorsi di M. Pietro Andrea Mattioli sanese, medico cesareo, ne' sei libri di Pedacio Dioscoride anazarbeo della materia medicinale: colle figure delle piante, ed animali cavate dal naturale. Con due tavole copiosissime: l' una intorno a cio, che in tutta l' opera si contiene: e l' altra della cura di tutte le infermita del corpo umano
In Venezia, presso Niccolo Pezzana, 1744

La sapienza di millenni di speziali, botanici, medici e alchimisti sul tuo smartphone!
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1744

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Pietro Andrea Mattioli
Discorsi di M. Pietro Andrea Mattioli sanese, medico cesareo, ne’ sei libri di Pedacio Dioscoride anazarbeo della materia medicinale: colle figure delle piante, ed animali cavate dal naturale. Con due tavole copiosissime: l’ una intorno a cio, che in tutta l’ opera si contiene: e l’ altra della cura di tutte le infermita del corpo umano
In Venezia, presso Niccolo Pezzana, 1744

PDF anastatico di 998 pagine. Essendo una riproduzione anastatica alcuni punti delle pagine possono avere qualche difetto (vedi foto dimostrative). Nota bene: il file è di grandi dimensioni per cui si consiglia il download tramite wi-fi e non rete dati!

Edizione PDF anastatica della più completa e stimata stampa del celebre Erbario del Mattioli, con centinaia di bellissime xilografie nel testo. L’opera è un commento alla celebre opera di Dioscoride (I sec. d.C.) che aveva descritto sistematicamente le varie specie di medicamenti dei tre regni della natura. Nel Rinascimento il Mattioli, considerato il più valente fitologo del suo tempo, traducendo il Discoride ne colmò le lacune, integrandolo con un vasto commento nel quale raccolse ed esaminò un varie centinaia di nuove piante medicinali, di cui molte menzionate per la prima volta, fornendo precisa descrizione della loro morfologia e delle loro applicazioni terapeutiche nonché un innumerevole quantità di ricette per la creazione di medicine e rimedi naturali. Non mancano numerosi consigli, di carattere medico ma anche più squisitamente gastronomico, per l’utilizzo culinario delle piante e ricette per carni, pesci e vegetali.

Da notare che Mattioli non si limitò soltanto a tradurre l’opera del Dioscoride ma vi aggiunse ampie parti di commento e la descrizione dei risultati di una lunga serie di ricerche su numerose piante dalle proprietà, all’epoca, ancora sconosciute, trasformando i Discorsi in un’opera fondamentale per medici e speziali che venne consultata ed utilizzata per secoli. Nel 1548 il Mattioli nè pubblico una seconda edizione la cui stampa venne affidata alla bottega dei Valgrisi con l’aggiunta del Sesto libro sui rimedi contro i veleni mentre del 1554 è la prima edizione latina, la prima illustrata, con oltre 500 splendide xilografie. Questa edizione venne dedicata dal Mattioli all’imperatore Ferdinando I d’Asburgo che lo volle a Praga come medico personale del suo secondo genito. Durante il periodo di Praga le piccole xilografie vennero reincise dal Liberale e da Wolfgang Meyerpeck in un formato più grande ed esse servirono poi da corredo iconografico per la prima edizione in boero dell’opera stampata nel 1562. Queste xilografie ‘rappresentano l’apice dell’illustrazione botanica di grandi dimensioni del Cinquecento. Esse continuarono ad essere utilizzate anche dopo la diffusione dei primi erbari con incisioni in rame […] I Commentarii di Mattioli, con oltre sessanta edizioni in italiano, latino, ceco, francese, e tedesco furono sicuramente il più popolare e diffuso erbario della seconda metà del Cinquecento’ (Govi, I Classici che hanno fatto l’Italia, Milano, 2010).

Se vuoi provare le ricette, preparazioni, pozioni e incredibili misture del Rinascimento senza spendere una fortuna per acquistare una copia fisica del libro ecco la tua occasione: la sapienza e saggezza di millenni di spezieria, distilleria, conoscenze animali e botaniche, medicina e olistica sul tuo smartphone!

Blake 292; Ceresoli 352; Graesse IV, 342 (per l’edizione latina dello stesso anno); Nissen BBI, 1305, manca a Pritzel.

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